Uniti per il Pianeta, torna la Giornata Mondiale della Terra

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Alberi per la Terra. Andiamo a piantarli”. È questo lo slogan della 46esima Giornata Mondiale della Terra, manifestazione nata nel 1970 con l’idea di celebrare l’ambiente e di coinvolgere i cittadini nella salvaguardia del nostro pianeta.

Anche quest’anno, il 22 aprile sarà la giornata dedicata all’Earth Day, un appuntamento educativo e informativo che coinvolge ben 192 Paesi nel mondo e che ribadisce lo stato di emergenza in cui versa il nostro ambiente e la necessità di cooperare per farvi fronte.

Inquinamento, riscaldamento globale, cambiamenti climatici, impoverimento delle risorse non rinnovabili e distruzione degli ecosistemi sono soltanto alcune delle questioni che minacciano quotidianamente il nostro pianeta. Questioni di grande serietà di cui l’uomo è spesso il principale responsabile.

L’obiettivo dell’Earth Day è quello di promuovere soluzioni in grado di eliminare l’impatto negativo delle attività dell’uomo sull’ambiente, nonché quello di sensibilizzare i cittadini riguardo una nuova coscienza ambientale, con stili di vita e politiche ambientali sostenibili.

Tema portante dell’edizione 2016 dell’evento internazionale è “Trees for the Earth. Let’s get planting”, per ricordare l’importanza degli alberi per far fronte ai cambiamenti climatici. Alberi come fonti di aria pulita e di energia, elementi rigeneranti per il sostentamento della comunità.

Tantissimi gli appuntamenti in programma in Italia e nel mondo per celebrare l’Earth Day 2016. In particolar modo l’attenzione sarà focalizzata su New York, dove, presso il Palazzo di Vetro, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, presiederà la Cerimonia ufficiale di ratifica della firma da parte dei rappresentanti di Governo dell’Accordo di Parigi.

Il nostro Pianeta è il bene più prezioso che abbiamo, ma sono le nostre stesse azioni a distruggerlo ad un ritmo sempre più incalzante. Non spetta che a noi lottare per cambiare le cose, per assicurare un futuro alla Terra e alle generazioni che verranno.